Il paese di Palazzo si trova adagiato sul lembo di una modesta altura fronteggiante la piana dell’anfiteatro morenico eporediese: alle spalle dell’abitato si ergono i contrafforti della Serra di Ivrea, ricchi di boschi e di vigneti.
Si ritiene che il borgo sia di origine antica, la sua posizione sulla via romana gli dava importanza e qui si trovava una stazione di posta.
Il centro storico del paese conserva la tipica atmosfera delle borgate rurali sorte in questo suggestivo lembo di terra canavesana.
L’economia del luogo si è da sempre basata sull’agricoltura: in collina si coltiva a viti ed a piante fruttifere e più su vi sono boschi. La pianura è fertilissima e dà copioso raccolto di frumento, granoturco e soia.
A fianco dell’agricoltura la popolazione locale ha trovato, soprattutto dal secondo dopoguerra, una fonte di reddito nell’impiego presso le industrie di Ivrea.