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LA PALMETTA
La palmetta regolare a branche oblique era subentrata al vaso, in quanto consentiva l'impiego dei carri a piattaforma laterale e quindi una buona meccanizzazione delle cure colturali. Questa palmetta, ancor oggi presente, si è evoluta con gli anni in palmetta anticipata e libera e palmetta adue branche.
La palmetta libera ed anticipata ha sesti di m 4.0/4.5 x 3.0/3.5 con un investimento di 740 pioante/ha. La forma non è più geometrica e regolare, per cui richiede pochi interventi cesori in fase d'alllevamento, anche perchè utilizza i rami anticipati per ottenere le branche. Nella parte bassa presenta corte branchette dirette verso l'interfila, per cui si verifica un maggior spessore della parete produttiva, rispetto alla palmetta tradizionale. L'altezza e di m 3.5-4.0, quindi in caso di freddi invernali e brinate primaverili, dannosi soprattutto fino a m 1.5-2.0 da terra, il danno è più contenuto.
La palmetta ad una impalcatura (attuata diversi anni fa in Trantino sul melo) ha soltanto la prima impalcatur: le due branche sono inserite sul fusto con un ampio angolo, poi assumono un portamento assurgente. Il fusto e le due branche portano corte branchette e rami frutto. Con tale forma la penetrazione della luce fra branca e fusto è migliorata, per cui la colorazione dei frutti è più accentuata. I sesti adottati sono di m 4 x 3, pari a 833 piante/ha

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