Premessa: le notizie, al livello di brevi flash, sono state tratte da: un libro del 1923 scritto dal sacerdote G.B. Angela edito e stampato all’epoca dalla Scuola Tipografica Artigianelli,Alla scoperta di Azeglio realizzato dal Gruppo ARTEV di Azeglio, e dalla tesi di laurea Del diritto Italiano” Ricerche sugli statuti di Azeglio” dell’ Avv. Coda Pio.
Pare certo che i dintorni di Azeglio fossero abitati fin dai tempi remoti, anteriori all’occupazione romana.
Furono ritrovati in questi ultimi anni nei dintorni del nostro lago , oggetti di antichità appartenenti alle epoche più remote della storia dell’uomo ( ad esempio, una DAGA in bronzo rinvenuta tra la cappella di S. Antonio e la Moregna e depositata nel museo civico di Torino); epoche, in cui gli uomini cercavano riparo presso acque di laghi o paludi inaccessibili, vivendo di caccia e pesca utilizzando la pietra e il ferro per costruire rudimentali attrezzi necessari ai fabbisogni della vita.
AZEGLIO d’origine Celticae o Romana?
Una prima ipotesi sull’origine del nome attribuito a questo paese, sembra derivare dal dialetto Celtico, di fatto Azeglio potrebbe derivare da AC-SELA ( sopra l’acqua ) quindi Acselo –Azeglio, ma sembrerebbe aver maggior peso l’etimologia latina che ne vedrebbe una derivazione da Asilum, una colonia penale Romana , oppure Asilo, luogo sicuro circondato dalle acque. Altri pareri riportano il nome di Auxilium come significato di Rinforzo stabilito dai Romani sulla via che Da vercelli porta ad Ivrea.
Un’altra derivazione possibile potrebbe essere Azenia, che secondo il Ducange , vorrebbe dire “ molino ad Acqua “(*)
Il paese in origine doveva essere circondato quasi interamente dalle acque.
Questo sarebbe dovuto allo scioglimento del colossale ghiacciaio, che staccatosi dalle vette del Monte Bianco e Monte Rosa per le valli d’Aosta e della stretta Ivrea si spandeva nella sottostante pianura formando le morene o colline laterali e frontali, che rinchiusero il vastissimo lago.
Lo sciogliersi poi dei ghiacciai superiori finì con l’aumentare il volume delle acque sottostanti che finirono per aprirsi un a via fra le morene terminali al luogo detto oggi Sapello da Muro, la più bassa delle colline a Est presso Alice Castello, e così si stabilì il primo corso della Dora Baltea.
(*) – da Alla scoperta di Azeglio edito da ARTEV
Più tardi il fiume si aprì il varco alle colline di Mazzè lasciando le acque raccolte in basse località a ristagnare e formare in parte terreni sabbiosi e ghiaiosi come si trovano in regione Violana, Padrino, Geiroli, Moregna, Alice, in parte terreni sinuosi e melmosi come la campagna Marsa , il Maresco , e prossimamente alle sorgenti sotterranee quali quella della morena, a formare l’attuale lago, detto anticamente di S. Martino ed ora di Azeglio o di Viverone.
Esso è il più vasto del Piemonte dopo quello d’Orta.
Si trova a 231 m. sul livello del mare e misura una superfice di Kmq. 6,78 con un perimetro di km. 10,41 ed una profondità massima di 60 m.