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LA POTATURA
Il pesco fruttifica prevalentemente sui rami misti, mentre le nettarine e le percoche producono anche sui dardi a mazzetto, inseriti sui rami di due o più anni. Paragonata a quella di altre specie quali melo, pero e ciliegio, la potatura del pesco è considerata energetica.
Con la potatura si eliminano succhioni, polloni, rami secchi ed ammalati ed il 50-70% dei rami misti, asportando preferenzialmente quelli deboli o troppo vigorosi. Infatti la frutta migliore è prodotta dai rami di media vigoria lunghi cm 40-80, inseriti in posizione laterale rispetto alla branca portante.
In una pianta allevata a palmetta con la potatura secca si lasciano circa 250 rami misti, così ripatiti:
- 100 nella prima impalcatura;
- 80 nella seconda;
- 70 nella terza.
Sul vaso basso o ritardato i rami misti da lasciare assommano a 150-200, ovvero 50 per ognuna delle 3-4 branche.
Il diradamento dei frutti è pratica indispensabile per ottenere una buona pezzatura. La sua entità dipende da numerosi fattori fra i quali primeggiano: allegagione, cultivar, intensità di potatura secca, stato nutrizionale, vigore della pianta ed irrigazione. In pratica per ottenere un'ottima pezzatura un ramo misto di media vigoria deve evere 3-5 frutti, distanti fra loro circa 10 cm.
Se analizziamo il rapporto foglie/frutto, ogni frutto deve avere a disposizione per la sua nutrizione 30-50 foglie. Il diradamento del pesco può essere chimico, meccanico e manuale. I primi due tipi di diradamento (quello chimico fatto con etephon) non hanno finora fornito buoni risultati. Il diradamento manuale, praticato dopo la cascola naturale dei frutticini, richiede un elevato impiego di manodopera.
La potatura verde ha nel pesco molta importanza ed in parte sostituisce quella secca. Essa viene fatta nei seguenti momenti:
- maggio-giugno con l'asportazione di succhioni e polloni, con lo scopo di favorire l'ottimale dei nutrienti e la differenziazione delle gemme a fiore;
- settembre dopo la raccolta, con l'asportazione di rami anticipati, branche esaurite, succhioni ed anche rami misti, per favorire la lignificazione dei rami misti, la maturazione delle gemme e ridurre i tempi di potatura invernale;
- 10-15 giorni prima della raccolta nelle cv tardive per migliorare la colorazione dei frutti.

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